
Acqua azzurra, acqua “Chiara”
Ne ho abbastanza di leggere stronzate sui social, eppure sembra che senza queste notizie, il mondo sia perduto. Lo vorrei un mondo perduto. Isolato e primitivo, dove si può ogni tanto prendersi il lusso di ascoltare il silenzio e vagabondare con la mente fissando una parete vuota. L’infinito è ormai solo un ricordo in un titolo di una poesia dell’ Ottocento. A noi hanno messo confini e ci hanno mozzato le ali. Gabbie dorate dentro le quali ci sentiamo liberi e anestetizzati, in un universo incolore. E qualcuno dall’alto manovra i fili, adesso ci dicono pure che bere l’acqua Evian disegnata dalla Chiara nazionale fa chic e diventerà il must della stagione. Ci crediamo pure. Perché Evian ha sempre prodotto e imbottigliato acqua sana che fa bene ed è chic perché francese, poi se l’assaggiamo ad occhi chiusi, senza guardare l’etichetta e senza essere influenzati dal logo che ci dice anche quando andare a pisciare, l’acqua Evian , insomma, poco si scosta da quella che esce dai rubinetti dei romani, che bevono gratis ogni giorno, l’acqua portata ancora in certi punti dagli acquedotti, costruiti dai loro antichi predecessori…un esempio come un altro. Buona per carità, ma col disegnino sopra della Ferragni, la paghi 8,00 euro. Per fortuna si parla di limited edition, per fortuna, o forse no, perché una volta esaurita la “collezione” , magari scatta in certe menti malate la smania del collezionismo e allora… Noi il punto del non ritorno l’abbiamo passato da un pezzo e permettetemi di dire che con questa abbiamo già raschiato il fondo del barile. Ma non ce l’ho con la Chiaretta, per carità, lei fa il suo mestiere di Influencer e lo fa bene, guadagna assai, senza sforzo, nulla da criticare, bisogna sostenere l’industria del Lusso…no, mi rivolgo a chi acquista tale prodotto, un prodotto del genere, l’acqua firmata. Siamo alla frutta davvero. L’acqua potabile è l’oro del nuovo millennio, un bene di Lusso e non tutti ce l’hanno nel 2018, voglio dire che in certi Emisferi parliamo ancora di diritti umani violati o non riconosciuti…l’acqua potabile non è un bene primario per tutti. Da noi in Occidente ce l’abbiamo da sempre. Io non ricordo di aver mai patito la sete, ci permettiamo di dire quando siamo accaldati “Sto morendo di sete”. In altri paesi non c’è tempo per dirlo, si muore di sete…e basta. Ecco. Qua da noi in Occidente l’acqua scorre a fiumi, nei ns rubinetti e nelle ns docce e vasche da bagno, nei ns giardini e prati, ne facciamo un uso smodato, ci piace dimostrare che siamo puliti, ce lo possiamo permettere. Altresì possiamo fare sfoggio del ns ben-essere quando andiamo al mare o in piscina , a fare fanghi termali, litri, ettolitri di acqua a ns uso e consumo. E poi siamo tanto benestanti che l’acqua ,ci piace quella dalla bottiglietta di plastica, perché l’acqua del rubinetto che è gratis, serve solo per lavare gli alimenti e le stoviglie. Qualcuno di mia conoscenza, cucina con l’acqua della bottiglia…Non ne faccio una questione di principio, è anche vero che non sempre l’acqua dei rubinetti è sana al 100%, con le reti idriche che in alcune località risalgono agli anni del dopo guerra, insomma non sappiamo cosa beviamo…discorso assai complicato. L’acqua firmata dalla Ferragni però è a mio avviso l’anello mancante della ns Involuzione, il Caronte che ci traina fiero verso il declino, il punto del non ritorno di cui parlavo prima. Di momenti piatti e incolori come questo ne abbiamo già avuti, ricordo negli anni 90 che qualcuno ha disegnato o firmato la carta igienica, perché le funzioni corporali col logo riescono meglio. Il messaggio comunque è passato, ma poi è passato di moda, adesso i “disegnini” sulla bottiglietta di plastica ci firmano l’acqua e tutti noi penseremo, bevendola, a quanto ci sarebbe piaciuto essere lei, nascere sotto la sua stella, essere carina e basta, senza in effetti un granché, ma tanto tanto giusta, al posto giusto, nel momento giusto, insomma una congiunzione astrale unica… se tanto l’abbiamo comprata questa acqua, senza sconvolgerci davanti al prezzo di euro 8 a bottiglietta, se bevendola non ci siamo affogati in profondi sensi di colpa, allora DAVVERO senza giri di parole, meritiamo per questo, ma non solo per questo l’estinzione.
Non esistono contro la ns stupidità mezzi termini. L’acqua da sempre è simbolo di vita, di rinascita, di speranza, l’acqua è parte di noi, del ns corpo, della natura, di ns Madre Terra. Tutto comincia con l’acqua. Nulla esiste senza. Capite la follia? Mi seguite nel ragionamento? 10 e lode e anche di più a chi l’ha pensata, l’acqua firmata con i disegnini, perché di sicuro adesso starà gongolando nella consapevolezza di aver fatto centro e di aver portato a caso “il risultato”. Cosa aggiungere ancora? Se fossi stata la Ferragni mi sarei sottratta a tale abominio, o meglio avrei gentilmente declinato l’offerta, non credo sia stato un bisogno di denari, il suo. Ma si sa, fa tutto parte di un meccanismo di indotto consumismo dal quale non riusciamo a sottrarci volenti o nolenti. Io ne sto scrivendo appunto e a modo mio non mi sottraggo, molti tra voi non ci vedranno nulla di male, quindi troverete come al solito inutile questo mio post. Non mi consola il pensiero che questa idea “insane” di confezionare acqua firmata da un bozzetto, sia divenuta reale, commercializzata e disponibile per tutti… non mi consola affatto che nessuno abbia detto NO, questo matrimonio non s’a da fare. Non mi consola infine pensare che domani questo non farà più notizia e che la ns attenzione sarà indirizzata altrove, volubili e superficiali, vuoti involucri che sono le nostre menti. Un mondo primitivo, dicevo all’inizio, sarebbe un pensiero felice, la via di fuga, l’uscita di sicurezza. Qualcuno mi indichi la via, per favore.